Trionfo del Milan a Torino

Forse il risultato è stato eccessivo, ma il Milan ha sicuramente giocato meglio. Tre gol che potevano essere quattro se Kessie non avesse fallito il rigore del momentaneo 2-0. Nonostante l’amarezza per l’errore i rossoneri hanno continuato a dare prova del loro valore e hanno terminato la partita in attacco nonostante il risultato schiacciante. La Juventus non ha gioco, lottare per la Champions è diventata per lei un’umiliazione, dopo che per anni era data per scontato, i suoi giocatori, dotati di grande esperienza internazionale, si sentono estranei a queste sollecitazioni e si deprimono per le mancate vittorie. Un esempio è Bentancur, inguardabile col Milan, lontano dalle prestazioni degli anni scorsi. Pochi hanno veramente fame anche quando manca il prestigio del campionato. Pioli ha preparato bene la gara, dopo il vantaggio, con un super gol di Brahim Diaz, i milanisti hanno saputo difendere, ma attaccare con frequente pericolosità, adottando così un gioco meno ortodosso, ma efficace. Bennacer, Kessie, Calhanoglu e Diaz in mezzo al campo hanno dominato sia nella fase difensive che in quella offensiva. Ibra è un po’ mancato, ma, tuttavia, la sua forma non al top non ha influenzato il gioco dei suoi compagni, anche quando è dovuto uscire per un colpo al ginocchio. Il raddoppio e il tris sono arrivati con Rebic, che ha realizzato un gol spettacolare spolverando l’incrocio e Tomori che ha insaccato il pallone in rete prendendo il tempo a Chiellini. Ora per la Juve sono guai, in questo momento è lei fuori dalla massima competizione ricordando che dovrà ancora incontrare l’Inter, non intenzionata a perdere contro una delle sue più grandi rivali.

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