L’Inter batte il Milan trovando il gol della vittoria all’ultimo respiro su punizione con il giocatore meno atteso: Eriksen. Per la seconda volta consecutiva il Milan perde e adesso i problemi psicologici posso influire sulla corsa scudetto. Si vedrà se la squadra di Pioli sarà in grado di dimostrare carattere e resilienza. Ripartendo dalla forza di Ibra che, però, proprio oggi nel derby, con la sua espulsione, ha scavato la fossa al Milan costringendolo a un disperato catenaccio che ha portato inevitabilmente alla sconfitta. La gara è rimasta equilibrata per la prima mezz’ora, quando, proprio nel momento migliore dell’Inter, Zlatan ha trovato il vantaggio rossonero con una rasoiata che ha spiazzato Handanovic. La lite, degenerata quasi in rissa, tra Lukaku e l’attaccante svedese, e le conseguenti ammonizioni, hanno decretato la fine del primo tempo, in cui si è respirato molto nervosismo che è poi traboccato nella ripresa con l’espulsione di Ibra e una serie di falli cattivi in tutti i due fronti. Il Milan è caduto in ginocchio dopo l’espulsione ingenua del suo centravanti e ha dovuto soffrire per tutti i restanti minuti facendosi sopraffare dal dominio interista. Le occasioni per la squadra di Conte sono state tanto insistenti e pericolose da portare al gol del pareggio su rigore, causato da Leao ai danni di Barella, poi trasformato dal gigante belga. L’Inter ha continuato a schiacciare il Milan nella sua trequarti senza riscontrare alcuna opposizione, soprattutto dopo la sostituzione di Leao per Krunic. Un problema fisico per l’arbitro Valeri, addirittura sostituito dal quarto uomo, ha fatto slittare il recupero a dieci minuti. In quest’ultima frazione è accaduto di tutto, ma sempre nell’aria milanista. Il gol del sorpasso è arrivato al 96′ con Eriksen che ha beffato su punizione Tatarusanu, autore di una buona prestazione. L’incubo milanista sulle ricadute psicologiche dovute a questa sconfitta e a quella con l’atalanta è sempre più forte. L’Inter, invece, prende fiducia per tentare di agguantare e superare la squadra di Pioli acquisendo così la vetta. Intanto si attende il risultato dei quarti di finale tra Juventus e Spal dove la vincente incontrerà i nerazzurri in semifinale. Gli interisti sentiranno sicuramente la mancanza di Lukaku e Hakimi squalificati per diffida.
