Il coronavirus: un’emergenza sociale, la testimonianza di Massimo

Il Coronavirus: un’emergenza non solo sanitaria ma anche sociale, la testimonianza di Massimo.

Il Coronavirus, un’emergenza sociale non solo sanitaria. In questo articolo la testimonianza di Massimo Verrina, fotografo e blogger su Scatti di Vita che ha perso recentemente un suo caro a causa della pandemia.

83681, numeri, numeri che scorrono e aumentano ogni giorno, numeri che siamo ormai abituati a leggere sui giornali, numeri che sembrano scandire un tempo assente. Li leggi, te ne fai una ragione, sembrano distanti da te, fino a quando la terribile realtà del covid entra in qualche modo nella tua vita. Lo fa in maniera subdola, talvolta strana, ma lo fa, e ti porta via persone a te vicine. E’ successo a mio padre, a quasi 87 anni. Era entrato in ospedale per altre patologie, poi da un giorno all’altro il verdetto, “positivo”. In poco tempo il suo stato di salute è peggiorato, è entrato in terapia intensiva, era legato alle macchine, a quel tic che scandisce la tua vita, la tua esistenza. Potevamo sentirlo solo per telefono, nessuna visita, nessuna parola di conforto vista attraverso i nostri sguardi. Di fronte a medici coperti completamente comunicava il suo stato, il suo voler parlare con qualcuno, finchè ha potuto.

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