L’Italia di Mancini ha bisogno di un attaccante?

Nelle ultime partite l’Italia di Mancini ha dimostrato di essere una nazionale di buon valore calcistico (record di partite in positivo addirittura 18) pur avendo un grosso problema: l’attaccante.

Nelle ultime partite l’Italia di Mancini ha dimostrato di essere una nazionale di buon valore calcistico (record di partite in positivo addirittura 18) pur avendo un grosso problema: l’attaccante. Sono Belotti, Immobile o Caputo gli uomini giusti per il sistema di gioco del ct azzurro? Vari opinioni circolano nell’aria. Come ad esempio quella di Mario Sconcerti, editorialista sportivo del Corriere della Sera, che trova in “ciccio” Caputo l’uomo giusto. Caputo si è visto troppo poco (appena un partita e mezzo) ,troppo presto per dare un giudizio, anche se ha fatto meglio dei suoi competitor è comunque un giocatore che non ha esperienza internazionale oltre al fatto che ha 33 anni. Immobile e Belotti stanno faticando ad abituarsi al gioco di Mancini, un sistema non nelle loro corde. Scarto l’idea di tornare a Mario Balotelli che ha perso tutta la fiducia del ct azzurro datagli a inizio era “manciniana” proprio come cardine fisso in attacco. Potrebbe essere una carta vincente quella di spostare Moise Kean da ruolo di esterno a centravanti?